Il frantoio rotante è un'attrezzatura di frantumazione primaria su larga scala, ampiamente utilizzata nel settore minerario e metallurgico. È dotato di un mandrino verticale con una testa di frantumazione conica che ruota all'interno di una concavità fissa, formando una cavità di frantumazione. La sua struttura comprende un telaio robusto, un albero principale rotante, un manicotto eccentrico, un cono di frantumazione e un cono fisso. L'albero principale, azionato da un motore tramite ingranaggi, ruota per far oscillare il cono di frantumazione, comprimendo e frantumando i materiali tra il cono e la concavità. I vantaggi includono elevata produttività, funzionamento continuo e idoneità alla frantumazione di minerali di grandi dimensioni e durezza (fino a diversi metri di diametro). Offre prestazioni stabili e bassa manutenzione, rendendolo ideale per le fasi di frantumazione primaria in impianti di lavorazione dei minerali su larga scala.
Il frantoio a cono composito, un frantoio avanzato multicavità per la frantumazione medio-fine di materiali duri, integra i vantaggi dei frantoi a cono a molla e idraulici. Le sue cavità di frantumazione a 2-4 stadi consentono una riduzione graduale del materiale tramite frantumazione a laminazione, garantendo granulometrie uniformi con elevata cubicità. Strutturalmente, comprende gruppi chiave: un telaio principale in acciaio fuso per impieghi gravosi (ZG270-500) che supporta i componenti; un gruppo di frantumazione con un cono mobile forgiato in 42CrMo (rivestimento in acciaio al manganese/alto tenore di cromo) e un cono fisso multisezione; un sistema di trasmissione con un manicotto dell'albero eccentrico in ZG35CrMo e ingranaggi conici in 20CrMnTi; sistemi di regolazione idraulica (porta di scarico da 5–50 mm) e di sicurezza; oltre a sistemi antipolvere (tenuta a labirinto, spurgo dell'aria) e di lubrificazione. La produzione prevede fusioni di precisione (telaio, manicotto eccentrico) e forgiatura (cono mobile, albero principale) con trattamento termico, seguite da lavorazioni meccaniche CNC per tolleranze ristrette. Il controllo qualità include test sui materiali, ispezioni dimensionali (CMM, scansione laser), controlli non distruttivi (UT, MPT) e test prestazionali (bilanciatura dinamica, cicli di frantumazione 24 ore su 24). I suoi vantaggi risiedono nell'elevata efficienza, nel design compatto, negli stadi regolabili e nella sicurezza affidabile, adatti all'estrazione mineraria, all'edilizia e alla lavorazione degli aggregati
Il frantoio a cono Symons, un'evoluzione dei frantoi a cono a molla della serie PY, è dotato di un sistema di sicurezza a molla come dispositivo di sovraprotezione, che consente ai corpi estranei metallici di passare attraverso la cavità di frantumazione senza danneggiare la macchina. Adotta una tenuta a olio secco per isolare la polvere di pietra dall'olio lubrificante, garantendo un funzionamento affidabile, ed è ampiamente utilizzato in settori come l'estrazione mineraria, la produzione di cemento, l'edilizia e la metallurgia per la frantumazione di minerali (metallici, non metallici, ferrosi, non ferrosi), calce, calcare, quarzite, arenaria e ciottoli. Il suo meccanismo di funzionamento comprende un cono di frantumazione (con rivestimento in acciaio al manganese) e un cono fisso (anello di regolazione), con lega di zinco colata tra il rivestimento e il cono per una perfetta integrazione. Il cono di frantumazione è inserito a pressione sull'albero principale, la cui estremità inferiore si inserisce nel foro conico di una bussola dell'albero eccentrico (con boccole in bronzo o nylon MC-6). La rotazione della bussola dell'albero eccentrico tramite ingranaggi conici aziona l'albero principale e il cono di frantumazione (supportato da un cuscinetto sferico) per oscillare, ottenendo la frantumazione del minerale.