La sfera della testa del frantoio a cono, un componente fondamentale del perno in cima al cono mobile, supporta carichi di frantumazione assiali (decine di migliaia di kN), guida la rotazione eccentrica (ampiezza 5–20 mm), riduce l'usura e mantiene l'allineamento tra il cono mobile e la parte concava. Strutturalmente, presenta una testa emisferica/sferica (raggio 50–300 mm) in GCr15/42CrMo con uno strato temprato di 2–5 mm (HRC 58–62), un collo dell'albero, un raccordo di transizione (raggio 10–30 mm) e una scanalatura di lubrificazione. Prodotto tramite forgiatura a stampo chiuso (1100–1200 °C) o microfusione, viene sottoposto a tempra/rinvenimento (HRC 25–35 a cuore) e tempra a induzione. La lavorazione di precisione (rettifica CNC) consente di ottenere una rugosità superficiale Ra0,1–0,4 μm e una tolleranza sferica ≤0,01 mm. Il controllo qualità include spettrometria dei materiali, prove di durezza, UT/MPT per la rilevazione dei difetti e prove di fatica (10⁶ cicli). Garantisce prestazioni affidabili nell'industria mineraria/lavorazione degli aggregati con resistenza alla compressione ≥2000 MPa e usura minima (perdita ≤0,1 mg/10⁴ cicli).
Il contrappeso del frantoio a cono, un componente chiave per il bilanciamento dinamico montato sulla boccola eccentrica, compensa le forze centrifughe derivanti dalla rotazione eccentrica, riducendo le vibrazioni, migliorando la stabilità (500–1500 giri/min), ottimizzando l'uso dell'energia e bilanciando i carichi del telaio. Strutturalmente, è costituito da un corpo ad alta densità (7,0–7,8 g/cm³) (HT350/QT600-3), da 2–6 segmenti anulari, fori per bulloni (classe 8.8+), perni di posizionamento, linguette di bilanciamento e nervature di rinforzo, con un rivestimento resistente alla corrosione. Prodotto tramite fusione in sabbia (colata a 1350–1380 °C), viene sottoposto a ricottura (550–600 °C) e lavorazione meccanica di precisione (tornitura/rettifica CNC) per garantire la massima precisione dimensionale. Il controllo qualità include test sui materiali (densità ≥7,0 g/cm³), controlli non distruttivi (UT/MPT), equilibratura dinamica (squilibrio residuo ≤5 g·mm/kg) e test di carico (forza nominale del 150%). Ciò garantisce un funzionamento affidabile nell'attività di estrazione/lavorazione degli aggregati, riducendo al minimo lo stress e prolungando la durata dei componenti.
L'anello adattatore del frantoio a cono, un componente chiave tra l'albero principale e il cono mobile, trasmette coppia e carichi assiali, compensa piccoli disallineamenti, protegge componenti costosi e facilita l'assemblaggio. Opera in condizioni di coppia elevata e carichi ciclici, richiedendo resistenza e precisione. Strutturalmente, è caratterizzato da un corpo in lega di acciaio conico (40CrNiMoA o 45#) con una conicità interna di precisione (da 1:10 a 1:20), filettature/flangia esterne, cava per chiavetta, scanalature di lubrificazione e una spalla di posizionamento. La produzione prevede la forgiatura (riscaldamento a 1150–1200 °C, ricalcatura/foratura) o la fusione, seguita da tempra/rinvenimento (HRC 28–35). La lavorazione meccanica include la rettifica di precisione della conicità (Ra0,8 μm) e la filettatura. Il controllo qualità comprende test sui materiali (composizione, resistenza a trazione/impatto), controlli dimensionali (CMM, calibro conico), controlli non distruttivi (UT, MPT), prove di coppia/fatica e convalida dell'assemblaggio. Questi controlli garantiscono prestazioni affidabili nella trasmissione di coppia/carico per un funzionamento efficiente del frantoio.
Il guscio antipolvere del frantoio a cono, un componente protettivo nella parte superiore del frantoio, impedisce a polvere, detriti e umidità di penetrare nelle parti interne (ad esempio, ingranaggi di regolazione, cuscinetti reggispinta), migliora la sicurezza bloccando l'accesso ai componenti in movimento e riduce la rumorosità. Opera in ambienti difficili e polverosi, che richiedono resistenza e tenuta stagna. Dal punto di vista strutturale, comprende un corpo a guscio con pareti sottili (acciaio dolce, acciaio inossidabile o ghisa), flange superiori/inferiori con guarnizioni, nervature di rinforzo, porte di ispezione, fori di ventilazione opzionali e golfari di sollevamento. I processi di produzione variano a seconda del materiale: i gusci in acciaio dolce/inox vengono sottoposti a taglio, laminazione, saldatura e finitura; i gusci in ghisa vengono sottoposti a fusione in sabbia e trattamento termico. La lavorazione meccanica si concentra sulla planarità delle flange e sulle superfici di tenuta, con trattamenti superficiali come verniciatura o passivazione. Il controllo qualità comprende test sui materiali, controlli dimensionali, test di integrità strutturale (ispezione delle saldature, prove di pressione), test funzionali (prestazioni delle guarnizioni, resistenza agli urti) e convalida dell'assemblaggio. Questi test garantiscono che il guscio antipolvere protegga in modo affidabile i componenti interni, supportando il funzionamento efficiente del frantoio.
L'anello di serraggio del frantoio a cono, un componente di fissaggio fondamentale tra l'anello di regolazione e il telaio inferiore, fissa il concavo e stabilizza il gruppo vasca. Fissa il concavo, blocca le regolazioni, distribuisce i carichi e migliora la tenuta, sopportando elevate forze di serraggio e carichi ciclici. Dal punto di vista strutturale, comprende un corpo ad anello in acciaio fuso/forgiato ad alta resistenza, una superficie di serraggio di precisione, fori per bulloni, occhielli di sollevamento, elementi di posizionamento e nervature di rinforzo, con rivestimenti antiusura opzionali. La produzione prevede la fusione in sabbia (ZG35CrMo) o la forgiatura (35CrMo), seguita da trattamento termico, lavorazione meccanica (tornitura/rettifica CNC per la precisione) e trattamento superficiale. Il controllo qualità comprende test sui materiali (composizione, meccanica), controlli dimensionali (CMM, tracciamento laser), test di integrità strutturale (UT, MPT), prove di prestazione meccanica (forza di serraggio, fatica) e validazione dell'assemblaggio. Questi controlli garantiscono l'affidabilità dei componenti per un funzionamento costante dei frantoi nell'industria mineraria e nella lavorazione degli aggregati.
Il telaio inferiore del frantoio a cono, un componente strutturale fondamentale, sostiene l'intero assemblaggio, distribuisce i carichi alle fondamenta, ospita componenti critici (cuscinetto reggispinta, sede dell'albero principale) e protegge dalla contaminazione. Richiede elevata rigidità e resistenza. Strutturalmente, comprende un corpo in acciaio fuso/ghisa duttile (da 500 kg a 5 tonnellate) con nervature di rinforzo, sede del cuscinetto reggispinta, supporto della presa dell'albero principale, canali di lubrificazione/raffreddamento, flangia di fondazione, porte di accesso e superfici di tenuta. La produzione prevede la fusione in sabbia (selezione del materiale, creazione del modello, stampaggio, fusione/colata) con trattamento termico, seguito dalla lavorazione meccanica (grezza e di precisione) e dal trattamento superficiale. Il controllo qualità comprende test sui materiali, controlli dimensionali (CMM, scansione laser), test di integrità strutturale (UT, MPT), test sulle prestazioni meccaniche e convalida dell'assemblaggio, garantendo che soddisfi i requisiti di resistenza e precisione per un funzionamento affidabile in condizioni gravose.